Atelier Luc Peire

Un luogo unico nel suo genere, che inserisce l’atelier dell’artista Luc Peire in una nuova costruzione. L’atrio che accoglie il visitatore colpisce per la sua pronunciata verticalità, i fasci di luce e la dinamicità dello spazio, a evocare il tema centrale dell’opera di Luc Peire. Alle sue spalle si apre uno spazio espositivo che offre una visuale a tutta larghezza del cortile interno. Un sentiero stretto e sinuoso fiancheggia il giardino, un’oasi di quiete dove un grande pino si erge maestoso, mentre uno specchio d'acqua crea un gioco di riflessi. Si entra così nello studio dell'artista restaurato con cura. Ogni elemento concorre alla creazione di una realizzazione di insieme. La sobrietà del design, la luminosità e l’elaborazione degli spazi, l'uso della luce zenitale mista a quella artificiale, il senso di tranquillità emanato dal trattamento integralmente bianco degli ambienti, l'assenza di qualsiasi aneddotica, la raffinatezza di ogni dettaglio e la ricchezza dei materiali impiegati, costituiscono altrettante analogie con il lavoro di Luc Peire.

 Quest'anno il Mu.ZEE di Ostenda riceverà una donazione dalla Fondazione Jenny e Luc Peire. Insieme alle collezioni del Mu.ZEE di Ostenda e del Museo Permeke di Jabbeke, il Peiremuzee di Knokke-Heist contribuirà d'ora in poi alla storia dell'arte belga dal 1880 ai giorni nostri.

Environment I risale al 1967, quando Luc Peire realizzò le sue pareti grafiche, dipinti neri su formica. L'interno della stanza è costituito da quattro pannelli quadrati a specchio delle stesse dimensioni installati sul pavimento e sul soffitto, e da quattro pareti in formica dipinte che realizzano lo sviluppo verticale dell’opera. L’installazione di tubi fluorescenti dietro a lastre in plexiglass opaco color latte fornisce un'illuminazione interna di colore bianco latte. Il pannello centrale della parete anteriore, che si apre verso l'esterno, funge da porta d'ingresso. Un impianto audio con altoparlanti consente di riprodurre la musica elettronica di Louis De Meester. Qui i visitatori "sperimentano" il linguaggio artistico universale e l'infinito verticalismo spaziale dell'artista. Nel 2007, Environment è stato concesso in prestito a lungo termine alla Jenny & Luc Peire Foundation di Knokke dove, dal 2011, è allestito in un "dehors" appositamente progettato.