Basilica di Nostra Signora di Hanswyk
L’architetto e scultore Lucas Faydherbe fu per le sue arti quello che il contemporaneo Peter Paul Rubens rappresentò per la pittura. A lui si devono gli impressionanti rilievi sotto la cupola della Basilica di Nostra Signora di Hanswyk, chiesa che lui stesso progettò.
Rilievi: Natività, Salita al Calvario - Lucas Faydherbe
Nella basilica di Nostra Signora di Hanswyk, da lui stesso progettata, Lucas Faydherbe ci ha lasciato due capolavori di scultura barocca nei Paesi Bassi meridionali. Appena sotto la cupola si trovano due nicchie contenenti due rilievi in stucco. Per la loro dinamicità e per la presenza di elementi naturali, sia la Natività che la Salita al Calvario paiono scene animate in cui confluiscono ingegno compositivo ed espressività. Preziosi furono per l'artista gli insegnamenti acquisiti negli anni giovanili trascorsi nell’atelier di Rubens. Faydherbe realizzò inoltre due progetti preliminari in terracotta.
Statua di Nostra Signora di Hanswyk
La statua policroma della Madonna della Misericordia di Nostra Signora di Hanswyk ha una leggenda particolare. Nel X secolo, una nave a pieno carico si incagliò lungo la riva del Dyle, nei pressi di Hanswykdries, e non si riusciva in alcun modo a liberarla. I membri dell'equipaggio cercarono a lungo di farla ripartire, senza successo; ma non appena portarono a riva la statua della Madonna che si trovava a bordo, la nave si sbloccò. I residenti lo interpretarono come un messaggio di Maria, che scelse Hanswyk per esservi venerata. Così, secondo la leggenda, nel 988 la statua avrebbe trovato posto nella cappella dedicata a Lamberto e Caterina; attualmente nella basilica non è esposta la statua originale, ma una sua copia collocata alla fine del XVI secolo. La statua, alta 1,45 metri, secondo la tradizione ogni anno viene trasportata in occasione della processione di Hanswyk; assistere al trasporto della statua della Madonna per le strade di Mechelen è un’esperienza molto affascinante.
Pulpito monumentale - Theodoor Verhaegen
Il pulpito è il palco da cui l’oratore si rivolgeva ai fedeli e si sviluppa prevalentemente in altezza; la struttura rialzata simboleggia il monte da cui predicava Gesù. Theodoor Verhaegen ha trasformato questo strumento in un capolavoro dell’arte. Un’opera attraverso la quale i fedeli non solo possono ascoltare i racconti, ma anche vederli e percepirli. Il suo particolare talento permetteva a Verhaegen di trasformare il legno in composizioni vivaci, dove le figure di quercia intagliate sembrano prendere vita. In questa scultura di grande impatto emotivo, che racconta il pentimento del Peccato originale, le espressioni del viso di Adamo ed Eva sono così realistiche che si assiste quasi empaticamente alla loro cacciata da parte di Yahweh, un anziano dalla lunga barba. Sopra il paracielo è inoltre raffigurata l'Assunzione di Maria.
Informazioni pratiche
Accessibilità
Facilmente accessibile alle persone con disabilità.
